La punta estrema del Salento: benvenuti a Santa Maria di Leuca
Situata tra Punta Meliso e Punta Ristora, l'incantevole Santa Maria di Leuca è considerata l'estremità meridionale della penisola italiana.
Come in tutti i luoghi in cui, geograficamente o poeticamente, ci si trova alla fine della terra, Santa Maria di Leuca suscita in visitatori e turisti emozioni forti e intense, talmente struggenti da non poter essere dimenticate.
Nota come Finibus Terrae, appena giunti a Santa Maria di Leuca sembrerà di trovarsi quasi al cospetto con l'infinito. Gli effluvi balsamici della macchia mediterranea che si sprigionano sotto il sole d'estate, le stradine tortuose che, a ogni tornante, si affacciano su uno scenario suggestivo, la Cascata Monumentale, la chiesa dedicata a Santa Maria de Finibus Terrae e il mare che circonda d'azzurro l'intero panorama, condurranno il turista in un'altra dimensione, in cui regnano pace e silenzio.
Grazie alla vivace offerta ricreativa, con localini tipici, ristoranti, appartamenti e case vacanza a Santa Maria di Leuca è il luogo ideale per trascorrere una vacanza tra divertimento e relax.
Tra chiese e mare blu: cosa vedere a Santa Maria di Leuca
Il Santuario di Leuca, chiamato anche Santa Maria de Finibus Terrae, è tra i luoghi più iconici del Salento.
Edificato sui resti di un antico tempio romano consacrato alla Dea Minerva, il Santuario è stato più volte distrutto e puntualmente ricostruito e oggi costituisce uno dei migliori punti di osservazione per ammirare il mare che si espande a perdita d'occhio.
Considerato uno dei "luoghi principe della cristianità", qui pare fosse sbarcato l'apostolo Pietro, come ben ricorda la croce pietrina sul piazzale, con l'intento poi riuscito di convertire la popolazione al cristianesimo.
Impossibile visitare Santa Maria di Leuca senza ammirare la grandiosa Cascata Monumentale: lunga 250 metri, l'opera è la parte finale del grande Acquedotto Pugliese. Con un dislivello di circa 120 metri e una portata di 1000 litri il secondo, la Cascata è famosa anche per la sua scalinata che, diramata in due rampe da 300 gradini ciascuna, dal promontorio Japigio arriva fino al mare.